Chi siamo

Patrizi Mazzocchi

Sono Patrizio Mazzocchi e "The Garage Race Motor Café" è il mio progetto.
Come nasce tutto ciò? Da un mix di eventi e attitudini personali.

Fin da piccolo sono sempre stato affascinato ed appassionato di motori, tanto da conseguire un diploma come Perito Meccanico.
Passo l’adolescenza, come tantissimi miei coetanei, a modificare motorini e moto, a sporcarmi letteralmente le mani tra miscele, marmitte e chi più ne ha più ne metta.

Terminati gli studi però intraprendo, lavorativamente parlando, una strada totalmente diversa. Mi innamoro del Mixology, l’arte di miscelare e creare sciroppi e cocktail.
Mi appassiono talmente tanto da iniziare a formarmi come Barman Professionista, conseguendo il diploma presso il Drink Factory di Bologna.
Inizio così a lavorare in molti locali in voga nella riviera tra i quali La Terrazza, il Buozzi e Il Caffè Soriano.

La mia attitudine camaleontica, però, torna nuovamente a farsi viva e decido di rimettermi in gioco stravolgendo tutto.
Lascio l’Italia e trascorro degli anni tra Irlanda e Australia, lavorando, imparando l’inglese e facendo esperienze di vita.

Qualche anno più tardi rientro in Italia e decido di aprire un mio personale locale: Zenzero.
L’ho gestito con amore e dedizione per qualche anno, poi è arrivata la pandemia mondiale.
Lockdown, coprifuoco, chiusure. Un periodo buio per tutto e tutti.

Così avevo il mio bar con le tapparelle abbassate e trascorrevo molto tempo, come tutti noi, in casa. E allora, un po’ per noia un po’ per caso, inizio a dilettarmi in piccoli lavori artigianali.
Ho sempre amato la manualità e l’inventiva, una passione lasciatami dal mio amato nonno.

Passando molte ore nel mio garage inizio a reinventare oggetti di uso quotidiano, per lo più lavorativi, facendoli diventare oggetti di design.
Man mano che li costruisco mi viene in mente di trasformare il mio locale.

Inizio a pensare che alla mia clientela, fatta per lo più da operai, potesse divertire l’idea di vedere nel locale un tubo idraulico diventato appendiabiti o un pistone utilizzato come posacenere.

L’idea fu proprio quella di creare un ambiente, come fosse una sorta di garage, in cui i miei clienti si potessero rallegrare guardando i loro oggetti lavorativi di uso quotidiano ma in una nuova veste.
Così post pandemia, il mio vecchio bar diventa ufficialmente "The Garage Race Motor Café".